Le vendite di lampadine collegate sono esplose negli ultimi anni, e questo non si fermerà con un ulteriore calo dei prezzi in questo settore.
Se anche voi volete avere una casa intelligente, questo prodotto è molto più di un gadget, purché si scelga un modello adatto e affidabile.
Questa guida all’acquisto è qui per aiutarvi a fare la vostra selezione tra le migliori lampadine collegate del momento in base al vostro budget!
Quale lampadina collegata da scegliere?
Philips Hue White e Color Ambiance: la lampadina meglio collegata sul mercato?
È innegabile che il marchio Philips è in testa alla concorrenza nel mercato dell’illuminazione intelligente, grazie in particolare ad una tecnologia completa e ben gestita. La lampadina Philips Hue White e Color Ambiance è la punta di diamante del marchio, con 16 milioni di colori e la sua capacità di sincronizzarsi con la musica o i videogiochi per offrirti un’atmosfera unica nella tua casa. Concentrarsi sui punti di forza e di debolezza che sono stati identificati per questo prodotto.
I punti di forza
Lo spettro dei colori: con 16 milioni di colori, avete molto spazio per comporre e cambiare l’atmosfera della vostra stanza. La Hue Gen 2 che controlla la lampadina ha una programmazione preimpostata della scena, ma è possibile impostare personalmente la scena con i temi colore disponibili nell’applicazione. Oltre al colore, avete il diritto di bilanciare il bianco da una temperatura calda a una temperatura fredda.
Qualità della luce: Come già detto, la lampadina collegata a Philips Hue White e Color Ambiance offre diverse temperature del bianco. Ma va notato che i valori presi di 2693 K e 6458 K sono abbastanza eccezionali e abbaglianti. Inoltre, l’indice CRI (indice di riproduzione del colore) del bulbo è stimato a 93,1 in modalità bianco caldo e 85,3 in modalità bianco freddo, indicando valori piuttosto rari per i bulbi.
Facilità di installazione: Philips ha optato per la connessione Wifi e ZigBee per controllare questa lampadina Hue White e Color Ambiance, a differenza di altri produttori che hanno optato per il Bluetooth. La sua installazione è molto semplice, perché è sufficiente collegare il ponte alla rete elettrica e con l’Internet box, scaricare l’applicazione Hue, avvitare le lampadine e poi avviare la configurazione premendo il pulsante sul ponte. L’applicazione guida l’utente passo dopo passo per procedere con l’installazione.
Modalità di sincronizzazione: con applicazioni di terze parti, è possibile espandere la propria esperienza visiva sincronizzando la luce al ritmo della musica che si sta ascoltando o all’atmosfera delle scene dei videogiochi. Va anche notato che l’applicazione Hue Gen 2 che controlla la lampadina è compatibile con i telecomandi dell’interruttore Hue Tap e Hue Dimmer Switch e con il sensore di movimento Hue Sensor Motion detector.
Compatibilità: Oltre all’applicazione del produttore di Hue Gen 2 e ai telecomandi dell’interruttore Hue Tap e del dimmer Hue, la lampadina collegata a Philips Hue White e Color Ambiance può essere controllata tramite controllo vocale, compresi quelli di Apple tramite l’applicazione HomeKit e di Amazon tramite Alexa.
I punti deboli
L’applicazione: Va detto che l’applicazione Hue Gen 2 che gestisce la lampada Philips Hue White e Color Ambiance è abbastanza completa, non solo in termini di controllo, programmazione e funzionalità, ma anche in termini di ergonomia e semplicità delle interfacce. Tuttavia, vi sono prove che l’applicazione richiede troppi aggiornamenti, in parte a causa dell’attenzione di Philips per arricchire e migliorare la tua esperienza con le lampadine Hue.
Philips Hue White e Ambiance: il miglior rapporto qualità/prezzo del momento
Il Philips Hue White and Ambiance non è una lampadina collegata al colore, infatti, l’apparecchio offre solo il bianco come colore ambientale. Ma date le sue molte qualità, come il prezzo di vendita, la connettività Wifi che la apre a diverse tecnologie di controllo, l’eccellente IRC, sia in luce calda che fredda, e la sua capacità di risparmiare energia, questa lampadina collegata offre un rapporto qualità/prezzo molto interessante rispetto a tutti questi concorrenti. Scopri senza indugio i punti caratteristici di questa lampada.
I punti di forza
Risparmio energetico: Le misurazioni hanno dimostrato che una singola lampadina Philips Hue White e Ambiance può fornire un massimo di 122 lux, che è un ottimo livello di luminosità, mentre a questo valore consuma solo 6,4 W di energia. È quindi molto efficiente dal punto di vista energetico e allo stesso tempo fornisce una luminosità perfetta e omogenea.
Il Philips Hue Dimmer Switch Remote Control: Il pacchetto Philips Hue White and Ambiance include un telecomando ZigBee collegato che, oltre alla funzione on/off, include 5 scenari di illuminazione preimpostati. Questo telecomando è molto pratico, soprattutto per i bambini, perché permette loro di controllare la lampadina senza utilizzare uno smartphone.
L’applicazione Hue: La lampadina Hue White e Ambiance è associata ad un’applicazione sviluppata da Philips stessa, la Hue. Semplice, intuitiva, facile da usare, questa applicazione è un vero successo e ti permette di gestire fino a 50 lampadine, di controllarle e configurarle secondo la tua volontà. Puoi anche controllare la tua luce a distanza, simulare la tua presenza in casa, impostare sveglie e routine.
Connettività: Philips rimane fedele alla tecnologia Wifi per il controllo delle lampadine Hue White e Ambiance, in quanto offre maggiori possibilità sulle interfacce di controllo delle lampadine. Infatti, è compatibile con HomeKit di Apple se avete solo dispositivi che girano sotto iOS, ma anche con Alexa di Amazon in modo da poter controllare il dispositivo tramite voce.
I punti deboli
Installazione: L’installazione del pacchetto Philips Hue White e Ambiance non è molto complicata, soprattutto in termini di connessione. Tuttavia, a causa del ponte, ci vuole molto tempo, soprattutto quando rileva automaticamente le lampadine collegate in casa vostra. A volte è anche necessario inserire manualmente il numero di serie della lampadina se il ponte non riesce a localizzarla nella stanza.
Philips Hue White: la migliore lampadina collegata a basso prezzo
Se si desidera conoscere l’illuminazione collegata, si può anche scegliere un prodotto completo ma poco costoso. Cosa c’è di meglio della Hue White di Philips, l’attuale leader in termini di lampadine collegate. E’ un prodotto eccellente, offerto su più basi, ma soprattutto compatibile con la maggior parte degli ecosistemi attuali. Scopri uno dei must del mercato attuale per quanto riguarda le lampadine collegate.
I punti di forza
Risparmio energetico: oltre al prezzo molto conveniente di Philips Hue White, questa lampadina collegata consente di risparmiare molta energia. La sua luminosità massima è stimata in 177 lux con un consumo di soli 8,9 W. In un soggiorno c’è molta luce, perché richiede da 100 a 200 lux di luce.
L’applicazione: Questo è il punto di forza dei prodotti Philips’ Hue, il fatto che ha l’applicazione più completa per le lampadine collegate del momento. Così potete controllare la luce della vostra casa sul posto o a distanza, giocare sulla sua intensità, simulare la vostra presenza, “annusare” la vostra presenza tramite geolocalizzazione per accendere automaticamente le luci selezionate, e anche programmare atmosfere precise durante il giorno.
Qualità della luce: La lampadina Philips Hue White emette una luce bianca solida solo a temperatura calda. Le misurazioni mostrano che questa temperatura è nella media buona (2800 K) con un CRI (Color Reproduction Index) leggermente al di sotto dello standard di riferimento (82). Il risultato è brillante e offre un’atmosfera piacevole durante il giorno e un’atmosfera accogliente la sera.
Ergonomia: se volete assaporare l’illuminazione collegata, non esitate a utilizzare le lampade Philips Hue White, anche se non sono una lampadina collegata senza ponte. Infatti, la loro installazione e il loro utilizzo sono molto semplici. Lo stesso vale per l’applicazione ad essi associata, che offre una facile maneggevolezza e un’eccellente ergonomia.
I punti deboli
Riproduzione del colore: se un CRI di 90 indica una buona riproduzione del colore, la lampadina Philips Hue White collegata è leggermente al di sotto di questo valore con un risultato di 82 per una temperatura del bianco caldo. Le poche irregolarità di colore che si possono distinguere non sono molto allarmanti.
Cos’è una lampadina collegata, come funziona?
Gli oggetti collegati sono di gran moda e la lampadina non è sfuggita alla tendenza. Infatti, grazie a questa nuova tecnologia, è possibile controllare l’illuminazione della propria casa da uno smartphone o da un comando vocale e lasciare l’interruttore che è stato utilizzato per decenni obsoleto. Ma come funziona una lampadina collegata? Qui ci sono alcune righe che possono fare luce su questo!
Il modo operativo
Se a prima vista l’aspetto esterno di una lampadina collegata differisce molto poco da quello di una lampadina convenzionale, questo non è il caso del principio di funzionamento. Una lampadina collegata è una semplice lampadina con un modulo Wifi o Bluetooth che permette di collegarla o accoppiarla a uno smartphone o tablet, e di controllarla tramite un’applicazione dedicata.
Ma questo tipo di illuminazione non è controllabile solo con le applicazioni, ci sono anche i cosiddetti HomeKit, che consentono di utilizzare assistenti vocali per trasmettere i comandi. È il caso della lampadina collegata ad Apple, della lampadina collegata compatibile con Google Home o della lampadina collegata ad Alexa, un servizio vocale disponibile nel Cloud.
Le opzioni di una lampadina collegata
L’illuminazione intelligente utilizza generalmente una rete mesh, con ogni lampadina collegata al vicino più vicino tramite una rete wireless. Tutto è controllato da un hub e collegato ad un router. Infine, è collegato al vostro smartphone o tablet.
Alcuni sistemi consentono il controllo della luce anche in caso di mancanza di una casa, in qualsiasi parte del mondo, altri possono utilizzare i dati di localizzazione per accendere automaticamente la luce a seconda della propria posizione.
Oltre alla semplice funzione on/off, è possibile utilizzare un sistema di controllo intelligente che adatta l’illuminazione e il suo colore alle condizioni atmosferiche, al clima, al vostro umore e ai vostri desideri. Ci sono anche versioni ibride come la lampadina collegata alla musica, che può riprodurre le tue canzoni preferite e portare un’atmosfera luminosa a casa tua.
Come installare una lampadina collegata?
Ecco come installare una lampadina collegata Wifi. In questo esempio, utilizzeremo il prodotto Philips Hue, che rimane un punto di riferimento in termini di illuminazione intelligente.
Gli audit
In generale, quando si acquista un pacchetto Philips Hue, si hanno alcune lampadine, un ponte Hue in grado di gestire fino a 50 lampadine alla volta e il cablaggio necessario (cavo di rete e adattatore). Tuttavia, verificare che la base della lampadina sia adatta all’impianto elettrico.
L’installazione
Avvitare le lampadine Philips Hue e accendere gli interruttori. Collegare il ponte Hue al router Wifi, quindi accenderlo collegando l’alimentatore alla rete elettrica. Normalmente, le lampadine dovrebbero accendersi automaticamente, mentre il ponte di connessione attende la configurazione.
Controllo tramite un’applicazione
Scarica prima l’applicazione giusta con il tuo smartphone (versione Android o iOS). Installarlo, quindi saltare la breve presentazione delle caratteristiche, ma entrare immediatamente nella configurazione dell’applicazione e del ponte di connessione. Normalmente, le lampadine Hue sono automaticamente identificate dal ponte. È quindi possibile personalizzare i loro nomi per localizzarli facilmente nella vostra casa.
Poi sfogliate l’applicazione per avere un’idea di tutto ciò che potete controllare sulle vostre lampadine (accensione, intensità, colore, stati d’animo predefiniti, programmazione….). Ricordate che l’applicazione HomeKit (compatibile iOS) vi permette di controllare a voce l’accensione e lo spegnimento delle vostre lampade.
Comando tramite box domotica
Le lampadine Hue possono anche essere controllate da un box domotico grazie alla loro API (Application Programming Interface) aperta. Per fare questo, è sufficiente attivare la ricerca dell’Hue Bridge sulla scatola.
Quale lampadina collegata per scegliere?
La tecnologia delle lampadine collegate è ancora nuova e continuerà sicuramente a svilupparsi nei prossimi anni. Non sorprende quindi che molti marchi stiano offrendo la propria versione del concetto, a tal punto che attualmente è difficile scegliere il prodotto che meglio si adatta alle reali esigenze. Per aiutarvi a ordinare, ecco le caratteristiche principali da considerare quando si acquista una lampadina collegata.
La base della lampadina
Questa è la prima cosa da vedere, altrimenti si avrà una lampadina che non è nemmeno adatta alla vostra installazione elettrica. Infatti, ci sono diversi formati di pellet. Mentre la più comune è la E27 (base a vite da 27 mm), ci possono essere modelli di lampadine E14 collegate (con base a vite da 14 mm) generalmente utilizzate per le lampade da tavolo.
Per quanto riguarda la base perno, è possibile avere G4, G9 e anche una lampadina collegata a GU10, compatibile con le moderne plafoniere. Per le installazioni più vecchie, invece, c’è il B22, una base a baionetta, o l’R7S come i modelli alogeni. In altre parole, avete una scelta, anche se tra questi formati, l’E27 rimane il riferimento.
Connettività
L’illuminazione intelligente è generalmente controllata in 4 modi diversi, sia da un’applicazione tramite il sistema operativo di uno smartphone, un telecomando universale, un assistente collegato (Amazon Alexa, Google Assistant), o un box domotico.
Affinché queste interfacce possano controllare l’illuminazione, la lampadina deve avere una connessione Wifi o Bluetooth. Alcuni modelli richiedono l’uso di un ponte (Gateway – Bridge) per collegarsi ad una scatola, ma c’è anche una lampadina collegata senza ponte. Se dovete scegliere, potreste anche prendere la lampadina che si adatta ad un maggior numero di applicazioni e sistemi domotici in modo da non essere incatenati da una singola tecnologia così come lo è.
Lo spettro dei colori
La maggior parte delle lampade collegate hanno una vasta gamma di colori. Mentre alcuni offrono solo da 5 a 10 colori, i colori più sofisticati possono offrire uno spettro molto più ampio, da 16.000 a 16.000.000.000. Se avete già colori preinstallati a livello applicativo, questa funzione può essere completamente personalizzata.
Tuttavia, la riproduzione fedele di un colore dipende dal CRI del bulbo (Color Rendering Index). Questo indice può variare da 0 a 100 e viene misurato con la sonda Color Monkey. Si tenga presente che per una lampada, un valore di 90 è un riferimento.
L’intensità della luce
Naturalmente, non avrete bisogno della stessa quantità di luce in tutte le stanze della vostra casa. La lampadina collegata offre quindi la possibilità di regolare l’intensità della sua luce. Solitamente, la sua luminosità complessiva e massima, espressa in Lux, è ben indicata sui dati tecnici. Ma in parole povere, più alta è l’intensità, più potente sarà l’illuminazione fornita dalla lampadina (sapendo che si può leggere comodamente a 500 lux).
Anche l’angolo di diffusione influenza l’intensità della luce. Più è stretta, più concentrata e vivida sarà la luce che la lampadina produce. Scegliere un angolo vicino o superiore a 180° se si desidera illuminare un’intera stanza.
Le funzionalità
Alcune lampadine includono funzioni aggiuntive, come la presenza di altoparlanti per trasmettere musica contemporaneamente alla luce, la presenza di telecamere per effettuare la sorveglianza, ma anche rilevatori di fumo per rafforzare la sicurezza, diffusori di profumo per evidenziare il comfort o amplificatori Wifi per rafforzare la portata della connessione. Quindi sta a voi giudicare quali funzioni sono davvero utili per voi.
Il vantaggio di una lampadina collegata è anche che è molto efficiente dal punto di vista energetico. Una lampadina ben illuminata, infatti, consuma al massimo un quarto dell’energia utile di una lampada a incandescenza o alogena, grazie in particolare alla tecnologia LED su cui si basa.
Il prezzo
Il prezzo delle lampadine collegate varia generalmente tra i 30 e i 200 €. E’ sempre necessario verificare al momento dell’acquisto se l’Hub utile per la comunicazione con lo smartphone è incluso nella confezione oppure no. Infatti, l’acquisto di un mozzo non fornito può aumentare il prezzo del bulbo.
In ogni caso, considerando la durata e soprattutto il risparmio energetico di una lampadina collegata, ne vale la pena.